sabato 22 dicembre 2012

LE PAROLE RICORDATE




Parole danzano nell’aria.
Le avverto,
le sento,
mi accarezzano la pelle,
poi
penetrano dai pori
risalgono nelle vene,
 come sangue pulsato
scorrono in me.
Le parole risuonano nella mente
come un motivetto orecchiabile
che non riesco e non voglio mandar via.
Mi fanno compagnia,
rompono il silenzio
 intorno.
Le assaporo,
le riconosco,
sono le tue parole,
ora
diventano  mie.
Sono come serpenti
mi stringono in spire
di periodi vissuti
lontani come ere geologiche.
Sono semplici parole
foto in bianco e nero,
descrivono il tuo essere
ma … rivivo la tua assenza!
Le parole ricordate
ti restituiscono
solo per un attimo
alla vita
che, ormai,
più non ti appartiene.

A MIO PADRE






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