sabato 27 agosto 2011

MIA MADRE


Mi accade una cosa strana,
quando guardo mia madre,
non la vedo così come appare.

Il tempo,
per me,
non è mai passato.


Scorgo il suo splendido sorriso,
i denti bianchi e regolari.
La bella bocca carnosa
che invita a succosi baci.

Gli occhi neri e grandi,
profondamente consapevoli,
il naso dritto e regale
che rende il profilo statuario.

I capelli biondi,
sfuggono ribelli
dai ferretti di osso,
le incorniciano il viso.

Cammina dritta e sicura
sulle belle gambe affusolate.
L'abito un po' corto
le mette in mostra,
 da sempre.

Poi...osservo,
sgombro la mente dai ricordi.
Vedo le rughe del dolore,
mai sopito,
che le solcano il volto.

Le spalle si abbassano
quando crede che nessuno la guardi.
Le mani si muovono nervose
raccontando una vita
d'amore, di lavoro e sacrifici.

Di nascosto,
si tocca il cuore,
dove riposa il suo vissuto d' amore.


Il tempo non è stato clemente con lei
ma...mi sento sempre figlia
la vedo con gli occhi del cuore,
 il tempo non passa e non lascia ferite..

Vita

Non chiederti
cosa ne faccio?
Affrontala!

Non stimarne il valore.
Nulla può soppesarla!

Non sciuparla nell'oblio.
Riempila di luce!

Non centellinarla.
Sarebbe uno spreco!

Non gettarla alle ortiche.
Difendila dal male!

Non permettere che si perda.
Ritrova sempre la retta via!

E' unica,
irripetibile,
sacra.
Nulla e niente te la renderà
dopo la perdita!

FIGLIA

Come posso farti comprendere
l'amore che provo per te?

Le parole si rincorrono nella mente
la bocca non proferisce suono,
gli aggettivi si affollano
combattono sulla mia lingua...

Non rendono l'idea.
Sono come ombre,
non contengono il tutto.
Sono parvenze d'universo.

Capisco...

Il mio amore è incontenibile,
incommensurabile,
inesprimibile.

Ti stringo tra le braccia
respiro il tuo respiro,
ascolto il tuo battito
così simile al mio.

Ti cingo il corpo,
la tua mano accenna una carezza.

Mi specchio nei toui occhi.
Mi commuovo
Sei...miracolo d'amore.


A Monica

Ricorda,
la vita è un libro,
ogni pagina
è attesa, speranza, amore,
sogni realizzati o infranti.

Leggi i suoi fogli
con occhi attenti e vivi.

Non scoraggiarti,
non perdere la via,
se ti smarrisci
riprendi il cammino,
la gioia è dietro l'angolo.

Afferrala a piene mani,
falla tua,
assaporala,
inebriati di essa.
Profumati il corpo
con la sua essenza.

Potrà durare a lungo
o un fugace attimo,
ma la sua presenza
illuminerà le pagine del tuo libro.

Aurora

Svegliarsi all'alba,
assaggiare la vita.

Una donna... l'alzheimer

Una donna... l'alzheimer

Curva sotto il peso degli anni e della malattia.
il volto inconsapevolmente sereno,
il tempo le passa accanto
sfiorando il suo essere,
solo se posa lo sguardo sui figli
un fremito di vita la percorre.
Forse...forse il tempo scorre all'indietro
si rivede rondine affannata nel nido,
accanto a quattro bimbi da accudire,
in una casa colma di vita e d'amore,
dove l'affetto è palese,
i sentimenti concreti.
Il tempo però
ha fermato le lancette
su di un vissuto
in cui balenano i ricordi,
si fermano un attimo
come battito d'ali di farfalla
e....volano via
tornando nello scrigno del cuore
la cui chiave appartiene
a chi la ama.
Una donna così fragile e così forte,
maestra di pazienza e sopportazione.
Sopravvive allo scorrere inesorabile del tempo,
scandito di gesti dati e ricevuti.
Del presente una sola certezza.....l'amore che la circonda.

Milazzo 23/07/2011