Sguardo
spento,
bocca
tumefatta.
Sangue
rappreso,
singhiozzi
soffocati.
Lamenti
come nenie,
lacrime
ingoiate.
Insulti
schiaffeggiati,
pugni
ricevuti.
Animo
disperato,
cuore
rattrappito.
Urla
incivili,
porte
sbattute.
Addii …
Ritorni.
Paura incontenibile,
dolore
senza fine.
Signori è
“solo”
un
amore violento!!!
Nuccia
Isgrò
E sei aria e sei vento
RispondiEliminadolce fiore del deserto
che una mano ricama sulla tela.
Non fa a tempo a disegnare
anche la luna, resta il rosso
del tuo esile gambo, la bellezza
struggente dei petali, il tuo
ergersi su un abisso senza luce,
un vuoto tutto da colmare
seguendo il filo dei sogni,
la lenta altalena
della memoria.
Bravissimo, m'inchino dinnanzi al tuo poetare
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