Quando il dolore arrivò
percosse la mente, il cuore,
le gambe, le braccia.
Cancellò il sorriso,
diede vita alle lacrime.
Sgorgarono a fiotti
dagli occhi socchiusi,
la gola partorì lamenti.
Le palpebre ubbidirono,
sbarrarono la luce.
Le membra appesantite
chiesero riposo.
Debilitò l'essere.
Le mani si giunsero
in silente preghiera.
Poi, la normalità tornò,
si affacciò sul giorno,
squarciò le tenebre,
diede nuovo senso al quotidiano.
Spalancai le braccia,
l'accolsi come se mai l'avessi avuta.
Strana la vita
desideri ciò che hai posseduto
solo quando l'hai smarrito!
Nuccia
Foto dal web
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