sabato 12 maggio 2018

Io e mia madre


Non vedo le rughe
che solcano il tuo volto,
gli occhi velati
di vita e ricordi,
le dita nodose
testimoni d’operosità.
Non m’accorgo
di passi  claudicanti,
di  tentennamenti
nell’affrontare la via,
di dolore camuffato..
Di te vedo
vivo, solo bellezza,
carezze sui volti,
baci sulle guance,
amore nell’accudire la vita.
Di te custodisco
l’alacre lavoro,
l’affetto condiviso,
il ricordo di chi visse,
il rispetto per l'uomo.

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