A volte del silenzio sento bisogno
e luogo migliore io cerco.
Spesso mi avvio a San Papino
dove sorge la chiesa.
Entrando dalle antiche porte
m’inoltro nel luogo sacro.
Tra gli altari laterali
mi soffermo dinnanzi al Cristo in croce.
Opera magnifica di Fra Umile Pitorno
racchiude tutto il dolore del mondo.
Osservo il volto emaciato,
gli occhi chiusi
come a voler allontanarsi dalla visione del male,
le costole evidenti sotto la pelle,
le braccia stese appese a infidi chiodi.
Le ginocchia ferite,
le caviglie che recano insegni di corde,
il sangue che scorre dal costato.
L’ immagine è così cruda e veritiera
che mi sovviene come un fulmine
altra situazione:
i morti in guerra.
Lo stesso orrore,
la morte che non differenzia nessuno.
Innocente Cristo
innocenti questi morti
colpevoli solo di essere brama
di altrui potere.
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