Nei panni di quella madre
Mi sono sentita soffocare...
l'acqua alla gola,
le mie braccia che invano cercano di salvare il mio bambino,
le preghiere proferite nel cuore...
e io che non ho più parole
perchè dall'acqua soffocate.
E allora prendo questo mio figlio
me lo stringo al cuore
quando l'acqua ormai ci sovrasta
e canto forse una ninna nanna
perchè il mio amore possa addormentarsi
e non soffrire...soffrire..offrire...soffrire.
Le forza non ho più
un'ultima cosa chiedo al mare: non strapparmelolo dalle braccia, ti prego...ti prego...ti pregoooo.
Nuccia
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