lunedì 30 marzo 2020

Concetta Crocefissa al tempo del Coronavirus 11°


Oggi ho deciso, non dite niente, io ho deciso!!!
Già mi immagino i vostri commenti...ma che fai...ti fai male...”stai riggittata” (la siciliana) “ma va in mona”(la veneta) è inutile io oggi farò YOGA.
Mi piace, m'entusiasma...se ho esperienza? Naturalmente no!! Ma volere è potere!
Anzi, a ben pensarci, una volta una collega mi portò con sé ad abbracciare gli alberi, a camminare a piedi nudi in campagna per "avere un contatto diretto con la natura" ecc.
È stata un'esperienza memorabile...primo perché a piedi nudi in campagna significa pietre e spine, secondo perché presa dall’emozione, ho tanto abbracciato un albero che non mi sono accorta delle formiche che mi si sono accampate nei capelli, una tragedia oltre alla cacata di un leggiadro uccellino che dimorava fra i rami!!!
Comunque le esperienze insegnano a commettere gli stessi errori ed io infatti farò yoga in casa, sul tappetino, e in piena comodità. No, questa volta niente tutorial, m'inquietano perché mi fanno sentire sempre inadeguata, quindi prendo il libro che mi fu regalato anni or sono, dalla solita amica e inizio...no aspetta prima mi metto su un bel pigiamone comodo. (Tutine no).
Ecco fatto, primo capitolo…
Siete pronte per un viaggio incredibile nella vostra mente e nel saper assecondare il vostro corpo? No naturalmente, ma chi se ne f.…Io inizio. Prima accendo il mio mp3 e metto una musica slow...mare, uccelli, onde...mi rilasso. Sogno...sogno di essere in Sicilia, sono al mare, mi alzo e vado tra le acque cristalline, nuoto. Intorno tanta gente felice. Bambini che giocano a pallone, donne che chiacchierano, un bellissimo bagnino che scruta il mare, il pedalò con alcuni ragazzi...il sole caldo.
Mi sveglia il suono del cellulare. Che peccato, quel sogno era talmente bello nella normalità che oggi è diventata una chimera. Non rispondo, ormai sono immersa nello yoga.
Ma ecco la prima posizione: quella del cane. Ecco non è che sia difficile...il problema che la posizione del can, insomma tenere le ginocchia tese…, vado avanti... ... Sfoglio il libro…ecco la posizione del bambino, fa per me...almeno credevo…Non riesco più ad alzarmi, ma poi ce la faccio abbracciando i piedi del tavolo. Io però voglio la posizione del loto. Mi siedo, attorciglio le gambe, giungo le mani e rimango. Sì letteralmente rimango con i glutei a terra e le gambe in un nodo, almeno così mi sembra. Le ginocchia mi fanno male. Non riesco a districarmi, m’abbatto lateralmente…Per fortuna ho il cellulare accanto a me, digito il numero. “Franco vieni...no non sto male...ma vieni...aiutami a rialzarmi, poi ti racconto!” e chiudo.
E ora ho tutto il tempo per pensare a cosagli racconterò...
Ciao amiche, lasciatemi meditare
#iorestoacasa



Nessun commento:

Posta un commento