Amata mia terra,
violentata,
stuprata,
immiserita.
Mani assassine
ti incendiano,
menti contorte
sbarrano
i tuoi fiumi,
costruzioni impoverite
diventano tombe
se ti scuoti,
polveri ed inquinamento
minano i tuoi cieli.
Chi ti ripagherà di tanto danno?
Non l’uomo,
vittima
di se stesso!
In nome di un
dio denaro
non ha cuore,
non ha ragione,
non ha memoria.
Ogni volta
tornerà incurante
a depredarti,
a rubarti l’essenza,
a sporcare cieli,
acque, terre.
Un giorno,
non avrà più nulla
da prendere,
si guarderà intorno,
solo lacrime cocenti
surgerà.
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