mercoledì 18 novembre 2020

A te figlio mio.

 Difficile scriverti, figlio mio

è un po' come aprire il cuore 

e svelare segreti  a chi crede di conoscerti da sempre.

L'animo, figlio mio,

è un pozzo di desideri, pensieri,

paure, conferme,

azioni realizzate e non.

D'una cosa però non dubitare

t'ho amato fin da quando eri solo mistero,

prima ancora che aprissi gli occhi sul mondo.

T'ho cresciuto con l'inesperienza dei miei giovani anni

ma con l'amore di una donna matura.

Sei stato e sei orgoglio infinito,

per il bimbo che eri

per l'uomo che ora sei. 

Grazie di esserci, figlio mio.

(foto dal web)

La tua mammaQuando cominciano a sorridere i neonati? Dal sorriso involontario a quello  sociale, ecco cosa aspettarsi! - ProntoPannolino


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