M'incammino lungo il viale
che al sacrario porta.
Ho un fiore tra le mani
lasciarlo voglio al ricordo di chi fu.
D'un tratto leggo
su bianca lapide fredda.
"Marinaio non identificato"
e il cuore mi salta d'un battito...
T'immagino giovane, algido di vita,
chiamato alla battaglia,
lasci la casa paterna
tra lacrime, abbracci, promesse,
sicuro d'esser immortale...
Invece tra fredde acque
la vita t'abbandona.
I poveri resti ripresi
senza un nome posero
in uno marmoreo giaciglio
a memoria futura.
Quanti, abbracciando ideali,
furon come te indomiti
lottando per Italia migliore.
Rammarico mi coglie,
oggi son pochi quelli
che la Patria rispettan,
non lo fanno i potenti,
illudendosi immortali,
i furbi deruban gli onesti,
altri subiscono,
attendono giorni migliori.
Giovane marinaìo senza identità
per te un grazie e una prece
sgorga dal cuore di tutti,
per gli altri il disprezzo
eternamente li seguirà.
Immagine dal web
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