domenica 19 febbraio 2017
Al sonno cedesti le armi
Ti abbandonasti al sonno
con respiro lieve
come fremito di petali
nella primaverile brezza.
Chudesti i pugnetti
affrontando le ombre,
dietro le palpebre vibranti
le storie ascoltate
divenivano realtà.
Ti cullarono le fate,
gli gnomi, i cavalieri e i castelli,
di loro riempisti i tuoi sogni.
A cavallo di un abile destriero
calvalcasti impavido
per mari e per monti,
vincendo battaglie,
conquistando medaglie.
Visitasti castelli,
attraversasti ponti levatoi,
sconfiggesti mostri infuocati.
Poi... al risveglio,
le braccia di mamma
ti accolsero,
in una cascata di baci
tornasti nel tuo mondo,
fatto solo d'amor.
Ad Alessandro, prode cavaliere.
Foto dal web
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento