Chiesi aiuto,
nessuno mi rispose.
Afferrai il cellulare,
cadde a terra,
troppo lontano.
Urlai e urlai,
ma la voce era un sussurro..
Attorno solo vuote pareti,
silenziose sedie,
porte sbarrate.
Cercai d'alzarmi
ma il dolore era forte,
le braccia non risposero,
le gambe neppure.
Allora m'abbandonai.
Chiusi gli occhi
e mi fecero compagnia i ricordi.
Ritrovai il mio primo amore
le cui labbra si schiudevano
su un sorriso...
Rividi campi da calcio
in cui un pallone
atterrava ai miei piedi...
Degli amici mi vennero incontro,
i loro volti sfocati.
Poi... mia madre
m' abbracciò,
mi prese per mano.
Mi disse "Non temere"
e come un bambino
mi lasciai condurre
nel regno del poi.
Nuccia
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