Delle tragedie
da sempre uomo Responsabile!
Costruisce e dimentica
che di manutenzione occorre
cio’ che viene realizzato.
E quanti ponti
cadranno ancora
nel dolore e nella paura
prima che uomo ricordi,
prenda coscienza
che della morte altrui
è colpevole nella superficialità
di chi amministra.
Parole vuote
colmeranno il silenzio,
responsabilita’ balzeranno
di bocca in bocca,
documenti verranno guardati,
sezionati cercando il reo....
Seguiranno commemorazioni pubbliche
del cui valore solo i coinvolti
sentiranno dolore,
per altri invece sarà
cavalcare l’onda!
Intanto altri ponti dimenticati
saranno varcati
da inconsapevoli umani
sperando nella buona sorte!
mercoledì 15 agosto 2018
venerdì 10 agosto 2018
Hai mai ripensato
Hai mai ripensato
a quella verde età
quando bastava un pallone
un gelato,un lecca lecca,
un giro in bici,
la presenza degli amici
per essere felici.
La nonna accanto,
calzoni testimoni
d‘ infinite partite nella terra.
tutti vincitori e nessun nemico!
Tutto sembrava possibile.
Il cuore dei bimbi
s'accontenta di poco
è nell'animo dell'adulto
che ha casa insoddisfazione
a quella verde età
quando bastava un pallone
un gelato,un lecca lecca,
un giro in bici,
la presenza degli amici
per essere felici.
La nonna accanto,
calzoni testimoni
d‘ infinite partite nella terra.
tutti vincitori e nessun nemico!
Tutto sembrava possibile.
Il cuore dei bimbi
s'accontenta di poco
è nell'animo dell'adulto
che ha casa insoddisfazione
martedì 31 luglio 2018
Lontani
Amore,
colora il mio mondo anche quando sei via.
Rendimi felice anche se sei distante,
riempi i miei sogni con il tuo volto,
accarezzami col pensiero,
baciami con il vento,
abbracciami con la luna.
Dal sole dammi presenza
e
dalle stelle donami ricordi
che riempiano i miei giorni..
Nuccia Isgrò
colora il mio mondo anche quando sei via.
Rendimi felice anche se sei distante,
riempi i miei sogni con il tuo volto,
accarezzami col pensiero,
baciami con il vento,
abbracciami con la luna.
Dal sole dammi presenza
e
dalle stelle donami ricordi
che riempiano i miei giorni..
Nuccia Isgrò
sabato 28 luglio 2018
Atene
Bruci la mano assassina
che condanno’ al rogo
viventi innocenti.
Gravida sara’ di sangue
l’arto che depreda
in nome di vile interesse.
Ora volute di nero fumo
oscurano il sole,
da ceneri immense
neppure il ricordo
di verdi colline brulicanti attivita’,
solo puzzo,fuliggine e morte
albergano in quei luoghi.
Le anime dei vili
dannate siano
che preferito hanno alla vita
distruzione e dolore.
Nuccia
che condanno’ al rogo
viventi innocenti.
Gravida sara’ di sangue
l’arto che depreda
in nome di vile interesse.
Ora volute di nero fumo
oscurano il sole,
da ceneri immense
neppure il ricordo
di verdi colline brulicanti attivita’,
solo puzzo,fuliggine e morte
albergano in quei luoghi.
Le anime dei vili
dannate siano
che preferito hanno alla vita
distruzione e dolore.
Nuccia
martedì 10 luglio 2018
Benedetta follia
Son pazzo,
son folle,
son vivo.
Della mia follia
ne faccio veste.
Mi pavoneggio
e vi disturbo
benpensanti uomini
che della normalità apparente
han fatto quotidiano essere.
Chiusi poi,
nelle linde case,
al riparo d’occhi indiscreti,
dei vizi fanno pasto.
Io son folle sempre,
non mi nascondo
dietro inutili paraventi.
Orgoglioso mi mostro,
quello che son dentro son fuori.
Non mi pento dei miei gesti
anzi , ne faccio bandiera
perché di vita vera
una sola c’è.
Di esistere pienamente aspiro…
…e allora amo,
grido e canto,
parlo, dipingo e piango,
ma soprattutto
scrivo!Nuccia
sabato 7 luglio 2018
Il ragazzo col cappello bianco

Abbracciava la chitarra
Come fosse una bella donna,
le dita esperte ne pizzicavano le corde
che sembravano in bramosa
attesa
del suo tocco d’amore.
Le note uscivano a frotte,
ti sembrava di vederle rincorrersi,
rimbalzare da un balcone all’altro,
da un marciapiede ad una vetrina
o le vedevi
saltellare sul selciato
ad incantare chi
incontravano.
Dimentico, in quell’afflato di musica,
della vita che
intorno scorreva,
non alzava lo sguardo su alcuno,
solo la chitarra nel suo orizzonte
e un cappello bianco
a far da scenario…
La gente lo ascoltava rapita,
tralasciava il cammino,
si fermava e, chiudendo gli occhi,
respirava note, a
volte conosciute,
che come marea uscivano
dalla chitarra del ragazzo
col cappello bianco.
martedì 3 luglio 2018
Smettere d'amare
Mio compagno di vita
smettero’ d’amarti
solo quando
non avro’ piu’ tuoi ricordi
o la mia mente evanescente
guardandosi
non si riconoscera’
allo specchio.
Solo allora,forse,
il mio cuore
non bramerà per te.
Ma se dovesse accadere
sarai tu amor mio
a parlarmi,
raccontarmi di quando c’ incontrammo,
delle nostre vite…
mi accarezzerai
e di nuovo
di te m’ innamorerò’.


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