Per iniziare con un
sorriso
4°
Mannaggia
mi faccio sempre prendere dall’enfasi.
Dunque…stamattina
ho preso una tragica decisone: mi sono pesata. Il misfatto all’alba, quando il
mio Franco dormiva, non avrei potuto accettare commenti di nessun genere. Mi
sono svegliata e quatta quatta sono andata in bagno. Con un timore reverenziale,
neppure entrando in chiesa ho mai avuto tanta circospezione, ho posato un piede
nudo e tremante sulla bilancia.
Era
come fossi salita sul primo gradino che mi avrebbe condotta al patibolo. La
bilancia ha fatto un rumore strano, come di sfondamento, la cosa mi ha
preoccupato non poco. Ho aperto prima un occhio, poi l’altro…non potevo credere
ai miei occhi…
Sicuramente
era colpa della camicia da notte! Con una rabbia degna di Tyson, l’ho quasi
strappata e di nuovo sulla bilancia. No,
non era possibile. Devo far pipì, perché si sa di notte ne conserviamo tanta. Sì
è per questo…dopo poco no, non è un problema di ritenzione notturna!!!
Niente
da fare il peso oscilla sui…no, non ve lo posso dire, provate ad immaginare.
Una
decisione m’investe come uno tsunami: DA OGGI PALESTRA!!! (in casa, vista la
quarantena).
È
ancora presto per chiamare Cate, sì l’amica super snella ecc.…
Però
santo internet mi può aiutare!
Mi
rimetto la camicia da notte, nascondo la bilancia colpevole del mio malessere
(lei!) e vado in cucina.
Oggi
prima colazione con acqua e un goccio di limone. Non chiedetemi perché, m’è
venuta così.
Un
frutto…apro il frigo…prendo una mela, la taglio a metà.
Con
una tristezza infinita che rasenta la disperazione della piantina sul davanzale
che necessita un po' d’acqua e che sembra guardarmi e dire “Sto morendo, colpa
tua cicciona”, mi siedo al tavolo e mangio. Si fa per dire… mangio.
Non
c’è che dire un sabato mattina che scoraggia alla grande.
Termino
tutto, cioè ingerisco quel poco che mi sono concessa e subito al computer per
scaricare attività fisica che: vi farà
perdere centimetri e peso in pochi giorni (e voglia di vivere aggiungo).
Mi
perdo nelle innumerevoli proposte, scelgo quella che sembra fare al mio caso. Promette
cinque chili in dieci giorni. Con un ottimismo che non ho mai avuto penso “Se può fare”.
Naturalmente
non devo mangiare…faccio prima a leggere cosa poter assumere, poi ecco i
meravigliosi esercizi. Mi metto subito alla prova. Franco dorme, me ne vado nel
living, sposto il tavolo e il tappeto è a mia disposizione. Il sito consiglia
anche cosa indossare per non impedire
movimenti fluidi: pantaloncini e maglietta. Di soppiatto apro l’armadio, Franco
mugola. “Dormi caro, è sabato. Riposa” Sussurro.
Trovo
un pantaloncino da boxer di Franco, sono belli larghi e anche la sua canottiera
mi può essere utile. Vado in bagno, li indosso; il pantaloncino è diventato
super aderente su di me, cosi come la canottiera. Inorridisco nel guardarmi.
Sembro una della Gestapo.
Ma
forza e coraggio.
Dunque
n. 1 riscaldamento (ma io sento già caldo e salto il passaggio.
n.
2
Cross
jack: apri leggermente le gambe
allineando i piedi ai fianchi e distendi le braccia lungo il corpo. Salta e
divarica le gambe mentre incroci le braccia sopra la testa. Ora salta
nuovamente per tornare a piedi uniti, portandoli però uno davanti all'altro;
nel frattempo dovrai incrociare le braccia davanti all'addome. Ripeti
l'esercizio per 30-60 secondi, invertendo la posizione dei piedi e delle
braccia a ogni salto
Un
po’ mi sono confusa e qualche volta ho perso l’equilibrio ma con soddisfazione
ho completato lo step. (naturalmente l’ho semplificato)
n.3
esercizio di equilibrio su una gamba
sola: stai in equilibrio su un piede solo, tenendo l'altra gamba piegata di
fronte a te, con il piede sollevato dal pavimento. Appoggia le mani sui
fianchi, quindi abbassati eseguendo uno squat senza appoggiare il piede sul
pavimento. Mantieni la posizione di squat per qualche istante. Ripeti 10 volte
per ogni lato.
Ma
che è lo squat?
Anche
qui qualche auto semplificazione ma, ad un tratto, proprio mentre mi sentivo
come Michelle Lewin, regina conclamata del fitness, perdo l’equilibrio e con un
rumore degno di una valanga rovino a terra.
“Aiuto,
aiutooo” prima piano poi sempre più forte imploro una mano che mi rialzi, perché
non so come ma sono finita tra tavolo e mensola.
“Arrivo”
sento una voce assonnata.
“Katy
ma che hai fatto?” La voce carezzevole di Franco mi raggiunge. Con un certo
sforzo mi solleva e mi fa sedere. Lacrime amare mi solcano il viso. Lui me le
sciuga a suon di baci.
“Amore
andrà tutto bene!” Mi consola
Per
stamattina ho fatto abbastanza, chiamerò Cate, lei mi consolerà ed aiuterà…
Ora
mi faccio coccolare come una bambina e poi…
Nuccia
Continua
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