sabato 21 marzo 2020

Concetta Crocifissa in Scapata al tempo del Coronavirus


Per iniziare con un sorriso




Eh no ragazze mie (ragazze? Sì perché noi donne non invecchiamo mai, al massimo diventiamo agè, gli uomini no, seguono il naturale avanzare dell’età: anziani, vecchi, vecchi, vecchi…), ma torniamo a noi.
Mannaggia mi faccio sempre prendere dall’enfasi.
Dunque…stamattina ho preso una tragica decisone: mi sono pesata. Il misfatto all’alba, quando il mio Franco dormiva, non avrei potuto accettare commenti di nessun genere. Mi sono svegliata e quatta quatta sono andata in bagno. Con un timore reverenziale, neppure entrando in chiesa ho mai avuto tanta circospezione, ho posato un piede nudo e tremante sulla bilancia.
Era come fossi salita sul primo gradino che mi avrebbe condotta al patibolo. La bilancia ha fatto un rumore strano, come di sfondamento, la cosa mi ha preoccupato non poco. Ho aperto prima un occhio, poi l’altro…non potevo credere ai miei occhi…
Sicuramente era colpa della camicia da notte! Con una rabbia degna di Tyson, l’ho quasi strappata e di nuovo sulla bilancia.  No, non era possibile. Devo far pipì, perché si sa di notte ne conserviamo tanta. Sì è per questo…dopo poco no, non è un problema di ritenzione notturna!!!
Niente da fare il peso oscilla sui…no, non ve lo posso dire, provate ad immaginare.
Una decisione m’investe come uno tsunami: DA OGGI PALESTRA!!! (in casa, vista la quarantena).
È ancora presto per chiamare Cate, sì l’amica super snella ecc.…
Però santo  internet mi può aiutare!
Mi rimetto la camicia da notte, nascondo la bilancia colpevole del mio malessere (lei!) e vado in cucina.
Oggi prima colazione con acqua e un goccio di limone. Non chiedetemi perché, m’è venuta così.
Un frutto…apro il frigo…prendo una mela, la taglio a metà.
Con una tristezza infinita che rasenta la disperazione della piantina sul davanzale che necessita un po' d’acqua e che sembra guardarmi e dire “Sto morendo, colpa tua cicciona”, mi siedo al tavolo e mangio. Si fa per dire… mangio.
Non c’è che dire un sabato mattina che scoraggia alla grande.
Termino tutto, cioè ingerisco quel poco che mi sono concessa e subito al computer per scaricare attività fisica che: vi farà perdere centimetri e peso in pochi giorni (e voglia di vivere aggiungo).
Mi perdo nelle innumerevoli proposte, scelgo quella che sembra fare al mio caso. Promette cinque chili in dieci giorni. Con un ottimismo che non ho mai avuto penso “Se può fare”.
Naturalmente non devo mangiare…faccio prima a leggere cosa poter assumere, poi ecco i meravigliosi esercizi. Mi metto subito alla prova. Franco dorme, me ne vado nel living, sposto il tavolo e il tappeto è a mia disposizione. Il sito consiglia anche  cosa indossare per non impedire movimenti fluidi: pantaloncini e maglietta. Di soppiatto apro l’armadio, Franco mugola. “Dormi caro, è sabato. Riposa” Sussurro.
Trovo un pantaloncino da boxer di Franco, sono belli larghi e anche la sua canottiera mi può essere utile. Vado in bagno, li indosso; il pantaloncino è diventato super aderente su di me, cosi come la canottiera. Inorridisco nel guardarmi. Sembro una della Gestapo.
Ma forza e coraggio.
Dunque n. 1 riscaldamento (ma io sento già caldo e salto il passaggio.
n. 2
Cross jack: apri leggermente le gambe allineando i piedi ai fianchi e distendi le braccia lungo il corpo. Salta e divarica le gambe mentre incroci le braccia sopra la testa. Ora salta nuovamente per tornare a piedi uniti, portandoli però uno davanti all'altro; nel frattempo dovrai incrociare le braccia davanti all'addome. Ripeti l'esercizio per 30-60 secondi, invertendo la posizione dei piedi e delle braccia a ogni salto
Un po’ mi sono confusa e qualche volta ho perso l’equilibrio ma con soddisfazione ho completato lo step. (naturalmente l’ho semplificato)
n.3
esercizio di equilibrio su una gamba sola: stai in equilibrio su un piede solo, tenendo l'altra gamba piegata di fronte a te, con il piede sollevato dal pavimento. Appoggia le mani sui fianchi, quindi abbassati eseguendo uno squat senza appoggiare il piede sul pavimento. Mantieni la posizione di squat per qualche istante. Ripeti 10 volte per ogni lato.
Ma che è lo squat?
Anche qui qualche auto semplificazione ma, ad un tratto, proprio mentre mi sentivo come Michelle Lewin, regina conclamata del fitness, perdo l’equilibrio e con un rumore degno di una valanga rovino a terra.
“Aiuto, aiutooo” prima piano poi sempre più forte imploro una mano che mi rialzi, perché non so come ma sono finita tra tavolo e mensola.
“Arrivo” sento una voce assonnata.
“Katy ma che hai fatto?” La voce carezzevole di Franco mi raggiunge. Con un certo sforzo mi solleva e mi fa sedere. Lacrime amare mi solcano il viso. Lui me le sciuga a suon di baci.
“Amore andrà tutto bene!” Mi consola
Per stamattina ho fatto abbastanza, chiamerò Cate, lei mi consolerà ed aiuterà…
Ora mi faccio coccolare come una bambina e poi…

Nuccia
Continua




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