martedì 31 marzo 2020

Concetta Crocefissa in Scarpata al tempo del Coronavirus 12°

°

Giorno, giorno a tutte...
Come va? Io insomma...lo sapete che ieri è tornato a casa Franco per sollevarmi da terra? La colpa comunque non era della mia mancanza di flessibilità, oh no...ma del pigiamone che avevo indossato per fare yoga quindi...ci riproverò quando avrò superato le mie paure (e i postumi del restare praticamente con le gambe aggrovigliate per circa un'ora).
Che poi il poveretto pensava che mi fossi tagliata, già mi vedeva in un lago di sangue, oppure che mi fossi fratturata qualcosa, Quando trafelato è entrato in casa, preparandosi mentalmente a una tragedia, mi ha visto ingarbugliata a terra, è scoppiato a ridere.
Io mi sono arrabbiata "Ma che ci ridi...non è colpa mia se invece del fiore di loto sembro una rana accosciata ..."
Insomma e ridi tu che rido anch'io per alzarmi da terra ci ha impiegato più del previsto.
Quando è riuscito a farmi stendere sul divano, spostando il cuscino si è accorto del foro.
"E questo...no, non mi dire niente, è meglio..."Ha sbottato.
Comunque non è più uscito, mi ha coccolata, mi ha rassicurata e ha pure cucinato una buonissima pasta al forno....
Oggi comunque niente sperimentazioni...
Deambulando lentamente sono andata sul balcone a guardare i vasi …sapete alcuni semi sono germogliati.
Faticosamente mi sono inginocchiata a terra per osservarli meglio.
Mi sono commossa: Se loro sono riusciti a mettere in superficie delle tenere foglioline su di un gambo fragile, ce la faremo anche noi italiani a uscire fuori dalla pandemia.
Ci vuole forza, coraggio, speranza, rispetto e tanta solidarietà per chi non ha.
Guardando su internet ho letto del paniere sospeso a Napoli. Lo farò anch’io.
Mi sono rialzata, (non vi racconto il dolore) e in cucina ho preso tutto l’occorrente… paniere, pane, pasta, una conserva di pomodoro, della frutta. Ho chiuso tutto in un sacchetto e poi, forzando la mia grafia, (chi mi conosce sa il perché) ho scritto: DONARE FA BENE.
Ho legato il cestino ad una corda, fiduciosa ho calato il tutto.
Dovete sapere che abito al 5° piano di un condominio senza ascensore, all’epoca mi è sembrato bellissimo e utilissimo, mia suocera non ce la poteva FARE A SALIRE TUTTI I PIANI PER TROVARMI, oggi farei altre scelte…
Comunque calo il cestino ma la corda è corta, si ferma al terzo piano. Comincio a gridare “SIGNORA FRANCESCAAAA; FRANCESCAAA!!!
Per fortuna si è affacciata e ha fatto una cosa bellissima, è entrata in casa, ha messo altre cibarie nel cesto, poi ha afferrato la corda che le ho lasciato e ha fatto scendere il paniere fin sulla strada,
Altri inquilini hanno visto la scena e ci hanno imitato…È stato bellissimo, dai nostri balconi tanto amore per tutti.
Questa è l’Italia bella, quella che amo, che non si chiude ma crede nell’amore che ci salverà.
Ciao…
#iorestoacasa



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