venerdì 22 dicembre 2023

Una coperta

 Pensaci… una coperta ti è accanto per una vita/

 ti copre/

 ti riscalda/ 

’accarezza/

 ti nasconde

Ti coccola/

 a volte t’asciuga le lacrime./

 Ti consola/

 t’avviluppa nelle sue spire/

 come fosse una madre che ti protegge

e per alcuni è vita

perché se non hai nulla 

d’inverno ti protegge dalla morte/ 

dagli sguardi di chi incuriosito ti guarda/

 e non comprende che non è sempre una scelta una condizione.../

Una coperta può essere l’alternativa alla morte

Pensa a chi per strada conduce esistenza

a chi ha per compagna la guerra/

 che non distingue il vero nemico e tutti son vittime

 pensaci

a volte una coperta salva.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante asciugamano e portasciugamani

venerdì 15 dicembre 2023

Natale

 



Non so se sia dolore

nostalgia o semplicemente

 gli anni che ti maturano

ma del Natale antico ho rimpianto.

Sarà per i volti cari

che ormai son presenti solo nel cuore.

Sarà per quel senso dell’attesa

che oggi più non s’avverte…

oppure è colpa di quell’atmosfera

dove contava l’amicizia vera,

i sentimenti non artefatti

e dei social non vi era sentore…

I doni poi erano affetto evidente,

non era cercare l’impossibile

perché oggi il tutto è ormai ovunque,

ma era davvero un desiderio accontentato

perché da lungo tempo agognato.

E che dire dei profumi nell’aere

di dolci appena sfornati,

pasta fatta a mano,

davvero con fatica,

ma che negli occhi di chi li gustava

vi era giusta ricompensa.

Nessuno restava solo,

amico, parente o semplicemente passante

perché Natale era davvero del cuore

e non un affare commerciale.

Nuccia

giovedì 7 dicembre 2023

ma è davvero Natale?

Ma è davvero Natale?
Ma è davvero Natale
se si odono echi di guerra,
pianti disperati di chi ha perso tutto
anche gli affetti?
Ma è davvero Natale
se gente ancora muore in mare
in cerca di vita migliore,
se poveri dormono in strada all’addiaccio,
porgono mano tremante
in cerca di miseri spiccioli
spesso negati nell’indifferenza?
Ma è davvero Natale se donne muoiono
per mano di chi giurava di amarle,
se esseri umani periscono sul lavoro
che dovrebbe dare vita, dignità e non fine?
Ma è davvero Natale tra luci e sfarzi
di chi si volta dalla parte opposta
pur dichiarandosi cristiano
e finge di non vedere,
non ascoltare per non turbare
quel Natale
che di santo ha solo la storia
ma che nella realtà è privo
di ogni empatia?
Ed è davvero Natale
se il pianeta muore
in nome di una falsa progressione economica
che impoverisce i più
e arricchisce chi ha già?
Ma è davvero Natale?
Nuccia

 

venerdì 24 novembre 2023

25 Novembre

 Rosso di sangue

il corpo martoriato

a terra gettato

come bambola rotta

ma è il cuore che soffre

perché nell’amore più non crede.

Le braccia graffiate

il corpo abbracciano…

inutilmente proteggono

Le palpebre tumefatte,

coprono occhi

che più non voglion vedere

mani che colpiscono

che delle carezze hanno perso memoria.

Labbra che più non baciano

ma solo offese proferiscono

e urlano al mondo rabbia e rancore.

Dov’ e’ quell’uomo

che d’amore mi parlava,

che di sogni insieme narrava

di tenerezze mi copriva.

Ancora mi chiedo

cosa sia accaduto,

se io l’ho amato quest’ uomo 

che con ferocia  ora mi colpisce

e lo guardo tra le dita insanguinate

e mi chiedo : Perché l’ho amato!!

Perché non ho visto realmente

cosa nascondeva quel cuore

quando m’ inebriavo del suo possesso

e non capivo, non sapevo,

 non volevo comprendere.

Sono una donna

ero una donna,

ora il ricordo per chi resta

è un monito MAI PIÙ!

Nuccia 



venerdì 3 novembre 2023

 No!

Non doveva esser macchiata di sangue/ 

la manina/ 

ma di cioccolato/ 

zucchero/

caramelle!/

No!

Non doveva esser fermo quel braccino tra le macerie/

no!/

Doveva muoversi e festante volgersi a mamma!/

No ! 

Non doveva essere sepolto dalle macerie quel corpicino!/

No!

Doveva correr felice incontro alla vita!/

Siamo tutti colpevoli/ 

se bimbi incontrano la morte/ 

perché degli adulti è compito il loro destino!/ 

Nuccia

#guerra#palestina #israele #nowar#infanziaperduta#olocausto



martedì 3 ottobre 2023

Non sono degno di essere chiamato uomo

 


 

 

Io l’amavo

Si Vostro Onore io l’amavo!

Lo posso affermare con raziocinio

io l’amavo!!!

Era la donna della vita mia…

Era, sì era…

Conosciuta tra i banchi di scuola,

fin da subito

con lei la vita era altro…

Gioia, passione, amore col cuore e i sensi…

Era…era…

Poi non so cos’è accaduto

O forse sì.

Troppo bella, troppo brava, troppo intelligente,

troppo sicura e non è bastato

no…non è bastato

che fosse madre dei miei figli

lei doveva essere solo mia!!!

Vivere solo per me,

accontentare me,

seguire me,

ubbidire a me…solo a me…

non guardare nessun altro uomo,

uscire solo con me,

non parlare con altri….

Doveva essere solo per me

La donna mia!!!

Non ho ascoltato le sue parole,

le sue suppliche,

i suoi pianti

 e l’ho colpita 

ancora…ancora…ancora…ancora…ancora.

Ho ucciso per amore?

Me lo chiedo ancora

Ma conosco la vera risposta.

Ho ucciso Vostro Onore

perché non sono

degno di essere chiamato

uomo!!!

 

 


venerdì 17 marzo 2023

Per lei

 PER LEI


La morte è solo una dimensione,

è un passaggio obbligato,

non è dolore, non è gioia,

è solo stupore!

Spalanca le braccia mia dolce donna,

le forze sono tornate,

gli occhi ora scrutano desiosi,

la mente è  vivida, 

le tue gambe non più fragili

corrono verso la vera vita.

Non meravigliarti

c'è lui che t'aspetta,

ti ha tanto atteso,

ti prenderà fra le braccia

sarai di nuovo sua

per sempre .


Dedicata  a mia suocera , donna forte, coraggiosa e dolcissima.

mercoledì 15 marzo 2023

Le lacrime

 

Le lacrime
Contengono lo stesso dolore
le lacrime di un bambino
di un uomo,
di una donna
e di un soldato.
Sono lacrime che nascono dal dolore,
dalla perdita,
dalla distruzione,
dall'eliminazione della quotidianità.
Sono tutte lacrime partorite
dall'effimero bisogno di conquista
di chi crede che l'eternità
gli appartenga.
Non sa costui che di perpetuo
resterà solo il ricordo
della sua follia.
Nuccia
 

 

martedì 7 marzo 2023

Nei panni di quella madre

 

Mi sono sentita soffocare...
l'acqua alla gola,
le mie braccia che invano cercano di salvare il mio bambino,
le preghiere proferite nel cuore...
e io che non ho più parole
perchè dall'acqua soffocate.
E allora prendo questo mio figlio
me lo stringo al cuore
quando l'acqua ormai ci sovrasta
e canto forse una ninna nanna
perchè il mio amore possa addormentarsi
e non soffrire...soffrire..offrire...soffrire.
Le forza non ho più
un'ultima cosa chiedo al mare: non strapparmelolo dalle braccia, ti prego...ti prego...ti pregoooo.
Nuccia