giovedì 25 ottobre 2018

Vita

Senza fine la giovinezza
m'aleggiava nel core.
Con passi danzanti
la vita mordevo,
l'abbrancavo,
la stritolavo,
cercavo appagamento.
La mia gola urlava
nella gioia d'agire.
I capelli al vento,
le gambe scalpitanti,
non mi pesavano le ore,
i giorni, i mesi...gli anni.
D'immortalità m' abbeveravo
alla fonte della vita.
Degli altri l'attivarsi guardavo,
giudicavo e poi,
con leggerezza,
ponevo barriere.
Invincibile come un guerriero
degli altri mi feci beffa
cavalcando l'onda
come novella D'Arco,
dalla mia faretra,
a piene mani
afferravo e lanciavo dardi.
Poi, in dì, tutto crollò.
Della forza passata
feci ricerca.
Ovunque guardai,
nel presente,
nel passato,
in me,inutilmente cercai.
Abbandonata m'aveva,
e come infante tornai
bisognosa d'altri.
Da allora sorseggio la vita.
Assaporo l'attimo,
lo gusto,
lo lesino,
temo di giunger
troppo presto
al fondo del bicchiere
dove dimora fine.
Immagine dal web Risultati immagini per immagine  bicchiere mezzo pieno



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