martedì 25 novembre 2014

Favola di Tardy, fiducioso piccolo lombrico




C'era una volta Tardy, un piccolissimo lombrico verde smeraldo. Mamma lombrico Lucy e papà lombrico Goin lo adoravano ed erano orgogliosi del figlioletto che dimostrava indipendenza e curiosità.“Mamma guarda come è grande il prato!... Papà, posso salire sull'albero?....“Tesoro, gli rispondeva la mamma, il mondo è anche più grande” “Non ti allontanare, potrebbero farti del male. Attento agli uccelli, alle rane, agli uomini.”Raccomandava il papà. Ma Tardy si sentiva invincibile, voleva conoscere, esplorare, vivere in pieno la propria vita. Strisciava su di uno stelo d'erba e dondolando gridava felice “Mamma guarda come sono forte, riesco a piegarlo!” Mamma Lucy scuoteva il capo e sorrideva. Tardy aveva un desiderio, voleva volare! Speranzoso si sdraiava sul terreno e invidiava il volo degli uccelli nel cielo. Un giorno di primavera, mentre la mamma e il papà erano indaffarati a rendere il prato fecondo, Tardy si arrampicò sul gambo di un girasole, il percorso era pò ruvido ma, impavido, salì fino a raggiungere la corolla poi, esausto, si riposò. Era felice, si godeva il caldo sole. Ad un tratto un' ombra scura lo coprì: un grosso merlo nero lo sovrastava.”Vuoi fare un giretto con me?” Per nulla impaurito Tardy rispose “Certo, è il mio sogno!” Il volatile intenerito dalla fiducia di Tardy, delicatamente lo prese nel becco e se lo posò sul collo, raccomandandogli di stare ben attento. Lo portò su, sempre più su, nel cielo azzurro.Il grosso uccello non ebbe neppure la tentazione di divorarlo, tale era felicità di Tardy e poi... la fiducia va ripagata!


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