sabato 2 maggio 2020

Concetta Crocefissa in Scarpata al tempo del Coronavirus 34°

° Ciao, oggi sono abbastanza arrabbiata perché penso ai progetti fatti, precedenti alla pandemia, per questo ponte del 1° maggio. Invece…niente di niente.
Il mare che t’aspetta e tu puoi solo guardarlo e sospirare. Poi, neppure a farlo apposta un tempo splendido, caldo, sole, aria tersa e tu…in casa! Ma passerà o se passerà! Sono ottimista, dopo ogni tempesta il sereno deve arrivare!!!
Intanto dal 4 maggio torno al lavoro! Non è che mi dispiaccia, certo le cose non saranno più come prima, almeno per un certo periodo ma, anche se a distanza, rivedere i colleghi mi farà bene!
Proprio ieri mi ha telefonato il mio capo
“Signora Scarpata buongiorno, da lunedì può tornare al lavoro in ufficio!”
“Ah davvero…bene! Ha predisposto tutto, immagino!”
“Certo signora Scarpata, divisori, mascherine, gel disinfettante, copri scarpe automatico! Farete dei turni. Lunedì alle 9,00 l’attendo!” e ha chiuso la telefonata.
Non vi nascondo che una certa apprensione m’è venuta!
Dunque, facendo mente locale, ancora capelli con coroncina bianca che fanno tanto vecchiaia incipiente, depilazione mai pervenuta, (e sapete perché, a proposito ho ancora delle vesciche all’interno coscia), peso abbondantemente superato, umore sotto i piedi.
Pensate che basteranno due giorni di astinenza dal cibo per poter mettere un abito decente per l’ ufficio?
Oggi intanto solo acqua e qualche brodino, forse un po' di latte, senza biscotti, insomma stile ricovero ospedaliero prima di un intervento.
Poi farò un po' di fitness casalingo…che so corsetta sul posto, squash, piegamenti, torsioni, solo a nominarli mi sento piegata in due dal dolore. Ma qualcosa devo farlo!
Mi chiedo, e non trovo risposta, perché ho mangiato così tanto…perché sono stata distesa sul divano più dei cuscini che vi sono adagiati? Perché con tanto tempo libero non ho migliorato me stessa?
È capitato anche a voi, almeno a quelli normali, di annegare la propria paura nel cibo? Credo proprio di sì, almeno a guardare nei social tutti sono diventati chef Barbieri e panettieri…
Intanto ora chiamo l’amica mia, quella che dimagrisce anche col pensiero.
“Fede, aiutami, ho bisogno di te!”
“Che hai Cathy?”
“Da lunedì torno al lavoro e io ho un aspetto orribile. Tipo donna abbandonata ai piedi dell’altare il giorno del matrimonio e che quindi ha deciso di annegare nell’alcool e nel cibo!”
“Ma tu non bevi, non essere drammatica. Mandami una tua foto in mutande, ah e reggiseno, e vediamo cosa dobbiamo sistemare!”
“Ma è proprio necessario?”
“Senti Concetta, vuoi o no un consiglio sincero e soprattutto mirato? Non ti vergognare, mica ti ho chiesto una foto nuda?”
“Ok, ora te la mando”
Indosso una lingerie castigata, come se ne avessi di sexy, mi fotografo col cellulare davanti allo specchio. Gambe divaricate? Di profilo... Solo davanti? Bho!...
Insomma un paio di prove, scelgo quella “meno peggio” e invio.
Solo dopo pochi minuti, il cellulare sembra impazzito, arrivano notifiche su notifiche. Guardo…ho inviato la foto a tutti i miei contatti! Stile invito collettivo!
No, non è possibile…sono circa 300!!!
Suoceri, cognata, capo, colleghi, Mario il droghiere, polizia, vicini di casa e chi più ne ha ne metta.
Riguardo la foto ,sembro Peppa Pig!
Scusate... mi sento male. Ora che faccio? Ignoro tutti? Si può cancellare la foto se ancora non è stata vista? Meno male che avevo il cellulare sulla faccia! Magari non mi riconosco Posso dire è uno scherzo o un fotomontaggio?Mi hanno hackerata, sì, forse.. Oh mio Dio…ho deciso!
Prima m’ammazzo e poi…non so!
@iorestoacasa
Foto dal web

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