martedì 28 aprile 2020

Concetta Crocefissa al tempo del Coronavirus 31°


Salve…come sto? Meglio, molto meglio.
Ho telefonato al mio Franco, non resistevo più….
Mi ha risposto solo dopo cinque chiamate, alla fine, però, ho vinto io. Potere delle donne!!
Cosa gli ho detto? Oh, ma siete curiose…
Siete amiche mie, vi accontento… dapprima era recalcitrante, rispondeva a mugolii, per la serie:
Io “Franco tesoro, scusami!”
Lui” Mmmmm!”
Io “Davvero, non ti metterò più in imbarazzo!”
Lui “Mmmmm!”
Io “Ti giuro che non proverò più a preparati nuove, estrose, ricche pietanze!”
Lui “Mmmmmm!”
Io “Amore , non ti costringerò a fotografarmi!”
Lui “Mmmmm!”
Io “Non farò pic nic tra balconi!”
Lui” Mmmmm!”
Io “Prima della video conferenza col mio capo mi ricorderò di vestirmi!”
Lui “Cooosaaa questa non la sapevo!”
E mannaggia a me, dovevo mordermi la lingua prima di parlare.
Io “Volevo dire che mi vestirò come se dovessi andare al lavoro!”
Lui “Mmmmm!”
Io “Non ti costringerò a mangiare le mie torte”
Lui “Mmmm”
Io “Ti giuro che non ti tingerò più i capelli come “U stuortu”
Lui “Mmmm –poi- ahahaha” E’ scoppiato in una risata.
Ho preso coraggio “Amore, amore ti giuro basta, basta iniziative. Te lo giuro su….”a questo punto non sapevo su cosa giurare
Lui “Giura su di noi!”
Io “Sì giuro, giuro…ma torna. A proposito, dove hai dormito in queste due notti?”
Lui “Ho chiesto ospitalità a mia sorella, tranquilla. Io non combino guai!”
Sento una voce “Chi è? Forse quella scema di tua moglie?”
Questa è la mia amata cognata. Reprimo a stento la rabbia e con falsa voce suadente dico “Sempre carina tua sorella, quando potremo rincontrarci chiarirò l’appellativo “scema”.
Lui “Ciao, stasera forse torno!”
Interrompe la telefonata.
Sono basita: io scema?
Gliela faccio pagare cara.
Pensa e ripensa ho deciso.
Telefono alla mia amica fiorista, so che hanno riaperto per qualche ora al giorno.
“Ciao Teresa, mi faresti un piacere, devo mandare dei fiori a mia cognata, si un bel mazzo di rose rosse. Quante? No…undici no…bastano nove. Quanto costano…allora facciamo cinque, basta il pensiero. Il Biglietto: Con amore C. Lei lo sa che sono io a mandarglieli, sai da tanto che non ci vediamo e voglio farle sentire il mio affetto!”
Teresa “Come sei carina, ad averle cognate come te”
Onestamente mi sento un po' stron...
“Si, ti pago con postapey. Ciao grazie. Un’ultima cosa faglieli arrivare per le 18. Grazie!”
Perfetto, a quell’ora ci sarà il marito…sì un po' geloso, quel tanto che basta!
Pregusto la rivincita, chi la fa l’aspetti. Non mi sento affatto in colpa anzi, con un ego fantasmagorico inizio a sistemare casa in attesa di Franco. Certo potrei preparare qualcosa di speciale, no meglio di no, però la ceretta la devo fare, lo yeti è un implume davanti al mio cospetto.
Domani vi racconterò ogni cosa…
Ciao …baci baci.
#iorestoacasa

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