Buongiorno cara ragazze…vi piace essere
chiamate così, dite la verità, è adrenalina che scorre a frotte!!!!
Anche a me, quando capita… ma succede
raramente…
Oggi giorno importantissimo :25
Aprile festa della LIBERAZIONE!
Mio nonno me ne parlava sempre. Mia
madre ne ha vivido il ricordo. Era una ragazzina quando passarono per le strade
di Milazzo gli americani sui blindati, loro intorno a festeggiare. I militari
donavano biscotti e cioccolata ai bambini che si avvicinavano a frotte per
accaparrarseli, dopo giorni di paura e bombardamenti.
Mia madre mi riferiva che i soldati
erano poco più che adolescenti, si meravigliava
di come avessero potuto combattere
per l’Italia. A questi racconti lei si commuove sempre, di solito ripete una
grande verità: “la guerra la decidono gli anziani e mandano i giovani a morire”.
Mio nonno aveva la radio, quindi era
tenuto in grande considerazione. La sera si riunivano a casa sua tutti gli
amici per ascoltare i bollettini di guerra, nell’attesa della rinascita.
Nonno era stato un sommergibilista,
poi rimandato a casa perché ferito. Un fratello di mia nonna, a soli 23 anni,
era morto (disperso) nell’affondamento di un sommergibile italiano.
Ricordo che ogni anno, per la
ricorrenza dei morti, andavamo al cimitero di Milazzo a posare dei fiori sulla
tomba del milite ignoto, come ultimo tributo a quanti avevano perso la vita e
mai erano stai restituiti alle proprie famiglie. Certo la guerra è la peggiore
invenzione umana in cui non ci sono vincitori e/o vinti, solo morti e
distruzione.
Comunque lasciamo stare le tristezze
e pensiamo a cosa farò oggi. Con gli amici condomini (abbiamo chiarito dopo il
picnic andato male), alle 18 ci metteremo tutti al balcone per cantare “Bella
ciao”. Appenderemo le bandiere all’esterno, perché siamo orgogliosi di essere
italiani! Avevo anche proposto di vestirci con abiti tricolori, ma me l’hanno bocciata!
Comunque a me non basta. Ho bisogno di altro, così ho deciso che oggi preparò
pasta tricolore. Dunque tagliatelle
rosse, verdi e bianche. Non vi nascondo che avevo telefonato a Mario, il
droghiere sotto casa, per sapere se ne vendeva…ma non ne aveva a disposizione
per cui ho ordinato di farmi recapitare pomodori, spinaci, farina, uova per la
preparazione. Se le so preparare? Naturalmente no! Ma sono una donna
intelligente, quindi….
Dopo poco ha suonato Mario, questa
volta aveva finalmente la mascherina e non il passamontagna, come l’ultima
volta…. Solo che sulla mascherina aveva disegnato il sorriso di Jocher,
spaventoso!!! M’ha fatto prendere un colpo! Comunque ora ho tutto e inizio con
l’impasto…
Dunque pulire gli spinaci, metterli
in acqua, scolarli, prendere una casseruola…fatto
Pomodori lavarli, tagliarli,
passarli, cuocerli… fatto…
Farina sulla spianatoia (che è), a fontana,
uova…spinaci passati…Madonna mia, ma che m’è venuto in mente? Ancora devo
iniziare ed è tutto sporco, dalla tavola ai fornelli…schizzi di pomodoro sulle
piastrelle, farina ovunque dai vestiti ai capelli… alla fine della preparazione
dovrò chiamare il servizio “disinfezione e &”.
So io cosa fare…
Spaghetti un po' conditi con burro,
un altro po' con la salsa e un terzo gruppo con il pesto (già pronto). Voilà
tutto fatto …
Adesso l’abito giusto: scarpe rosse,
gonna verde, maglioncino bianco. Non è che sia bellissima ma oggi avrò l’Italia
a tavola, al balcone, addosso e soprattutto nel cuore
…Viva L’Italia libera!
Ciao ragazze a domani.
Buon 25 Aprile
#iorestoacasa
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