venerdì 24 aprile 2020

Concetta Crocefissa in Scarpata al tempo del Coronavirus 29°


Buongiorno cara ragazze…vi piace essere chiamate così, dite la verità, è adrenalina che scorre a frotte!!!!
Anche a me, quando capita… ma succede raramente…
Oggi giorno importantissimo :25 Aprile festa della LIBERAZIONE!
Mio nonno me ne parlava sempre. Mia madre ne ha vivido il ricordo. Era una ragazzina quando passarono per le strade di Milazzo gli americani sui blindati, loro intorno a festeggiare. I militari donavano biscotti e cioccolata ai bambini che si avvicinavano a frotte per accaparrarseli, dopo giorni di paura e bombardamenti.
Mia madre mi riferiva che i soldati erano poco più che adolescenti, si meravigliava
di come avessero potuto combattere per l’Italia. A questi racconti lei si commuove sempre, di solito ripete una grande verità: “la guerra la decidono gli anziani e mandano i giovani a morire”.
Mio nonno aveva la radio, quindi era tenuto in grande considerazione. La sera si riunivano a casa sua tutti gli amici per ascoltare i bollettini di guerra, nell’attesa della rinascita.
Nonno era stato un sommergibilista, poi rimandato a casa perché ferito. Un fratello di mia nonna, a soli 23 anni, era morto (disperso) nell’affondamento di un sommergibile italiano.
Ricordo che ogni anno, per la ricorrenza dei morti, andavamo al cimitero di Milazzo a posare dei fiori sulla tomba del milite ignoto, come ultimo tributo a quanti avevano perso la vita e mai erano stai restituiti alle proprie famiglie. Certo la guerra è la peggiore invenzione umana in cui non ci sono vincitori e/o vinti, solo morti e distruzione.
Comunque lasciamo stare le tristezze e pensiamo a cosa farò oggi. Con gli amici condomini (abbiamo chiarito dopo il picnic andato male), alle 18 ci metteremo tutti al balcone per cantare “Bella ciao”. Appenderemo le bandiere all’esterno, perché siamo orgogliosi di essere italiani! Avevo anche proposto di vestirci con abiti tricolori, ma me l’hanno bocciata! Comunque a me non basta. Ho bisogno di altro, così ho deciso che oggi preparò pasta tricolore.  Dunque tagliatelle rosse, verdi e bianche. Non vi nascondo che avevo telefonato a Mario, il droghiere sotto casa, per sapere se ne vendeva…ma non ne aveva a disposizione per cui ho ordinato di farmi recapitare pomodori, spinaci, farina, uova per la preparazione. Se le so preparare? Naturalmente no! Ma sono una donna intelligente, quindi….
Dopo poco ha suonato Mario, questa volta aveva finalmente la mascherina e non il passamontagna, come l’ultima volta…. Solo che sulla mascherina aveva disegnato il sorriso di Jocher, spaventoso!!! M’ha fatto prendere un colpo! Comunque ora ho tutto e inizio con l’impasto…
Dunque pulire gli spinaci, metterli in acqua, scolarli, prendere una casseruola…fatto
Pomodori lavarli, tagliarli, passarli, cuocerli… fatto…
Farina sulla spianatoia (che è), a fontana, uova…spinaci passati…Madonna mia, ma che m’è venuto in mente? Ancora devo iniziare ed è tutto sporco, dalla tavola ai fornelli…schizzi di pomodoro sulle piastrelle, farina ovunque dai vestiti ai capelli… alla fine della preparazione dovrò chiamare il servizio “disinfezione e &”.
 So io cosa fare…
Spaghetti un po' conditi con burro, un altro po' con la salsa e un terzo gruppo con il pesto (già pronto). Voilà tutto fatto …
Adesso l’abito giusto: scarpe rosse, gonna verde, maglioncino bianco. Non è che sia bellissima ma oggi avrò l’Italia a tavola, al balcone, addosso e soprattutto nel cuore
…Viva L’Italia libera!
Ciao ragazze a domani.
Buon 25 Aprile

#iorestoacasa25 Aprile, Buona Festa della Liberazione al tempo del Coronavirus ...




  

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