lunedì 27 aprile 2020
Concetta Crocefissa in Scarpata al tempo del Coronavirus 30°
Salve gente…oggi sto ancora vivendo e rivivendo il dramma del venerdì …cosa ho fatto? Una tragedia!!!
Ancora oggi mi chiedo: perché, ma perché non mi faccio gli affaracci miei!!!
Ecco i fatti.
Lo sapete che con questa pandemia abbiamo tutte, anzi direi tutti, una “coroncina di bianchi capelli all’attaccatura della fronte, così venerdì sono uscita tutta” bardata”, come si dice in Sicilia, con mascherina, guanti, cappellino, occhiali scuri, (con un kalashnikov in mano avrei fatto la mia bella figura), dunque così conciata sono andata al supermercato e tra le altre cose (devo scriverlo altrimenti mi denunciano a Conte) ho acquistato due confezioni di tintura per capelli, una biondo chiaro e l’altra castano scuro. Avevo deciso di rifarmi la capigliatura con nuance più luminose.
Ideona, vero?
Il sabato mattina ho preparato tutto l’occorrente: mantellina, ciotola, pennello, tubetti, balsamo e stavo per accingermi all’operazione, non senza timore, quando Franco mi chiese “Cara mi aiuteresti a togliere il brizzolato? Non ti chiedo di tagliarmi i capelli perché so già come finirebbe, ovviamente male, ma un po' di scuro non farebbe male alla mia chioma. “
“Certo tesoro!” Ho risposto al mia amato, anche perché non so dirgli di no, visto tutto quello che combino.
L’ho fatto accomodare, ho miscelato il contenuto della bottiglietta ossidante con il pigmento, poi con il pennello ho sparso la mistura. Quindi 30 minuti di posa e poi shampoo.
Non potevo credere ai miei occhi. Orrore!!! Ho utilizzato il biondo chiaro per cui Franco era irriconoscibile, sembrava “u stuorto” dei “I topi” di Antonio Albanese.
Quando si è guardato allo specchio, con rabbia appena appena repressa e le lacrime agli occhi, mi ha detto “Quando scoloriranno?”
Ho risposto “Quattro/ cinque settimane!”
Mi ha intimato di lavargli i capelli a una temperatura di 90°, con lo shampoo più aggressivo che avessi.
Ho ubbidito come una Geisha …ma il colore si è come illuminato.
Dopo essersi riesaminato con occhi sbarrati allo specchio ha preso il rasoio e si è rapato a zero, sembrava uscito da un manicomio…
Quando si è depilato tutto il cranio mi ha urlato “Vado da mia madre, stasera non torno, non so nei prossimi giorni cosa farò!”
Si è vestito, ha calzato un berretto di lana fin sugli occhi e con un borsone in mano è andato via sbattendo la porta.
Sono rimasta sola, no, non ho pianto, ci mancherebbe, anche perché pelato sta pure bene, più interessante, vissuto, con un cipiglio…si va beh incaz…
Comunque non mi sono persa d’animo, certo non ho fatto la tintura ai miei capelli, se sbagliassi che farei? Attenderò che riaprano i parrucchieri.
Dopo aver pulito il bagno, rassettato casa, (la rabbia mi rende estremamente ordinata), ho telefonato alla mia super amica Cate che, dopo aver ascoltato il resoconto della mattinata, ha saputo consolarmi come solo lei sa fare. Le sue parole sono perle di saggezza “Gli uomini prima chiedono e poi non sono mai contenti!”
Franco comunque tornerà, non puo' vivere senza di me (credo o almeno spero).
In questi due giorni da sola mi sono dedicata alla lettura, al ricamo, alle telefonate, al rammendo, alla cucina…
…Non è vero, aspetto solo Franco.
Credo che gli telefonerò per chiedergli scusa.
Telefono subito… Adesso vi lascio …un bacio a tutte.
#iorestoacasa.
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