Care amiche eh
sì domani Pasqua! Chi avrebbe mai pensato di vivere una festa così importante
da esiliati in casa. La festa della Resurrezione vissuta come “tombaroli”,
eppure è necessario ubbidire alle regole imposte.
Io però non mi
perdo d’animo e sapete cosa ho fatto ieri?
Ieri ho
preparato le “cuddura”!!! Cosa sono? Dei tipici prodotti della mia amata
Sicilia, ovvero le ciambelle di pasta di pane con le uova sode. Lo so, lo so che
non so cucinare ma ieri ho seguito un tutorial, sì alla lettera!!!
Ho telefonato a
mia madre e poi tramite Skype (che bella invenzione), abbiamo cucinato insieme.
È stato anche esilarante perché mia madre mi rimproverava come se avessi ancora
dieci anni “No Concetta, impasta bene! No,
noooh, troppo sale! No, lavora di gomito, la pasta deve essere morbida e liscia
come il culetto di un bambino! Concetta
ma ti sei sporcata tutta, anche nei capelli! E legali o metti un fazzoletto!!!”
Insomma mie care
è stato bellissimo e commovente. I suoi rimproveri m’hanno fatto sentire figlia
amata. Certo, urlava un po' troppo,
tutto quello che facevo era sbagliato. Non andava mai bene niente, mi sono pure
incaz…, stavo per buttare via tutto, volevo chiudere la comunicazione e “leccarmi
le ferite” ma poi l’ho lasciata parlare, ho fatto finta di assecondarla e ho
agito a modo mio, come al solito.
La parte più
bella è stato quando alla fine abbiamo confronto le nostre ciambelle.
Le sue erano
perfette, alcune erano delle colombe, altre dei cuori, altre ancora delle
pagnottelle dorate…le mie avevano la forma , una forma…come dire…cubista? Alla
Pollock?
Quelle di mia
madre erano dorate e intorno alle uova c’erano le decorazioni con i cannellini
di zucchero colorato. Le mie…erano “annerite” dal cacao in polvere (non avevo
altro in casa), però il profiumo di pane c’era (anche se un po' abbrustolito… ok
bruciato!)
Quando abbiamo
confrontato le nostre opere mamma m’ha detto una cosa bellissima “Sì le mie
sono perfette, le tue un po' meno ,ma tu sei la figia perfetta e questo conta!”
Ho saputo solo rispondere “Mamma ti amo e mi manchi!” e ho chiuso la video
chiamata, non volevo che vedesse le mie lacrime.
Quando mi sono
un po' ripresa ho tolto tutte le parti bruciacchiate, (colpa del forno, non
mia), praticamente le ho raschiate col coltello, ho aggiunto lo zucchero (no, a
velo no, non ce l’ho!), ho messo tutto in un vassoietto (molte ciambelle le ho
messe da parte, le darò in pasto ai volatili ospiti sul balcone, se le
vorranno). Ho arieggiato la cucina, il living, la camera da letto, ecc…mi sono
fatta una doccia, ho lavato i capelli che avevano assorbito la puzza, volevo
dire il profumo del pane arrostito, mi sono truccata, cambiata e aspettato il
mio amore!
Ah dimenticavo…ho
spruzzato un po' del mio profumo nelle stanze, perché perdura un odore di
bruciacchiato (sempre colpa del forno), appena ho sentito la chiave girare
nella toppa il mio lui ha esclamato “Amore, oggi che hai bruciato?” ….
Questi uomini
mai soddisfatti, sempre a criticare!
Ho fatto buon
viso a cattivo gioco, con enfasi e un tono abbastanza minaccioso “Caro ho
preparato tutto per te…” Per la serie” Capisci a ‘mme”
Com’è andata?
Domani ve lo
racconterò…BUONA PASQUA amiche care, andrà tutto bene!
#iorestoacasa
P.S queste non sono le mie, sono quelle di mia
madre!
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