lunedì 13 aprile 2020

Concetta Crocefissa in Scarpata al tempo del Coronavirus21°



Ragazze non potete credere a quello che mi è capitato, vi giuro vorrei sprofondare.
Cosa ho Fatto? Perché è di questo che si tratta!
Al solito il mio essere empatica, il mio buon cuore, non farmi mai gli affaracci miei m’hanno fregata in pieno!
Scusatemi ma sono proprio, proprio…non trovo neppure le parole (e per me è cosa gravissima visto che ho da SEMPRE l’ultima parola).
Ora vi racconto…
Avevo deciso di non passare da sola la Pasquetta, come si fa, mi dicevo, a non condividere…Così ho telefonato alla mia vicina di pianerottolo e le ho fatto la proposta…
“Ciao Luciana, come state? Tutti bene? Ok, avrei deciso di organizzare un pic nic da balcone…Non sai cos’è? Ora ti spiego, non so se hai visto su fb (maledetto sigh!) di quei signori che hanno messo una tavola tra un balcone e l’altro e hanno pranzato insieme, che dici lo facciamo anche noi del palazzo?”
L’altra disgraziata ha accettato subito e via di telefono…praticamente siamo venti inquilini che si sono organizzati…certo bellissimo per carità, abbiamo anche usato i famosi panari per scambiarci le pietanze. Proprio poco fa ho preso l’asse per stirare e aiutata da Luciana l’abbiamo ancorato tra i due balconi. Eravamo felici, anche perché altri ci hanno imitato, al piano di sotto hanno preso una tavola, più larga del mio asse e l’hanno posizionata tra i due terrazzi. Non vi dico era una vera e propria festa. Tutti affacciati a ridere e scherzare, bellissimo. Sembravamo rifioriti anche noi. Le battute si sprecavano poi…m’è venuta l’idea di mettere la padella con cozze, riso e patate, che ho preparato secondo la ricetta pugliese, proprio al centro dell’asse in modo che anche la famiglia di Luciana potesse gustarla…non m’è caduta giù dal quinto piano! Ma non sul marciapiede, no, troppo facile, sull’auto del carabiniere che abita al primo piano. Ha sfondato il parabrezza.
Luciana subito m’ha detto “Colpa tua!”  E urlando è rientrata in casa. Tutte le tavole sono improvvisamente sparite, nessuno affacciato e io inebetita dalla paura.
Che fare: dirlo a Franco che era in bagno, nascondermi, fuggire, uccidermi, scendere e autoaccusarmi?
Farò mente locale… domani, sì domani vi farò sapere…ora devo prendere una decisione! Mi sento male e se mi ricoverassi? No, in questo periodo non conviene!!!ù
Mi sento come Giovanna D’Arco al patibolo, invece di salire sulla pira infuocata dovrò scendere al primo piano e confessare…
Lo farò più tardi…ora mi riprendo un po'…

#iorestoacasa



Nessun commento:

Posta un commento