Ragazze non potete credere a quello
che mi è capitato, vi giuro vorrei sprofondare.
Cosa ho Fatto? Perché è di questo che
si tratta!
Al solito il mio essere empatica, il
mio buon cuore, non farmi mai gli affaracci miei m’hanno fregata in pieno!
Scusatemi ma sono proprio, proprio…non
trovo neppure le parole (e per me è cosa gravissima visto che ho da SEMPRE l’ultima
parola).
Ora vi racconto…
Avevo deciso di non passare da sola
la Pasquetta, come si fa, mi dicevo, a non condividere…Così ho telefonato alla
mia vicina di pianerottolo e le ho fatto la proposta…
“Ciao Luciana, come state? Tutti
bene? Ok, avrei deciso di organizzare un pic nic da balcone…Non sai cos’è? Ora
ti spiego, non so se hai visto su fb (maledetto sigh!) di quei signori che
hanno messo una tavola tra un balcone e l’altro e hanno pranzato insieme, che
dici lo facciamo anche noi del palazzo?”
L’altra disgraziata ha accettato
subito e via di telefono…praticamente siamo venti inquilini che si sono
organizzati…certo bellissimo per carità, abbiamo anche usato i famosi panari
per scambiarci le pietanze. Proprio poco fa ho preso l’asse per stirare e
aiutata da Luciana l’abbiamo ancorato tra i due balconi. Eravamo felici, anche perché
altri ci hanno imitato, al piano di sotto hanno preso una tavola, più larga del
mio asse e l’hanno posizionata tra i due terrazzi. Non vi dico era una vera e
propria festa. Tutti affacciati a ridere e scherzare, bellissimo. Sembravamo rifioriti
anche noi. Le battute si sprecavano poi…m’è venuta l’idea di mettere la padella
con cozze, riso e patate, che ho preparato secondo la ricetta pugliese, proprio
al centro dell’asse in modo che anche la famiglia di Luciana potesse gustarla…non
m’è caduta giù dal quinto piano! Ma non sul marciapiede, no, troppo facile,
sull’auto del carabiniere che abita al primo piano. Ha sfondato il parabrezza.
Luciana subito m’ha detto “Colpa tua!”
E urlando è rientrata in casa. Tutte le
tavole sono improvvisamente sparite, nessuno affacciato e io inebetita dalla
paura.
Che fare: dirlo a Franco che era in
bagno, nascondermi, fuggire, uccidermi, scendere e autoaccusarmi?
Farò mente locale… domani, sì domani
vi farò sapere…ora devo prendere una decisione! Mi sento male e se mi
ricoverassi? No, in questo periodo non conviene!!!ù
Mi sento come Giovanna D’Arco al
patibolo, invece di salire sulla pira infuocata dovrò scendere al primo piano e
confessare…
Lo farò più tardi…ora mi riprendo un po'…
#iorestoacasa
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